mercoledì 31 dicembre 2008

Auguri


Aspettiamo sempre l'anno nuovo pieni di speranze, pronti a buttare il vecchio calendario e tutto ciò che non ci piace.
E sogniamo un mondo migliore, il successo, il benessere materiale e non, confidando nella serenità e nella pace interiore.
Qualsiasi cosa ci porterà quest’anno, l’importante sarà stato, alla fine del prossimo, avercela messa tutta, davvero tutta, affinché quelle che sembravano speranze siano diventate certezze o quasi,
vi auguro di trovare con tutto il cuore quelle certezze.
Un abbraccio

lunedì 29 dicembre 2008

Un nuovo racconto


Un piccolo slash ci vuole, anche se è un lunedì di festa, se poi e una piccolissima fanfic ispirata a House e Wilson, direi che ci vuole proprio..
naturaemorte

Tutti a casa stasera c'è Bones


mercoledì 24 dicembre 2008

Il lato orrendo dei regali

Ecco, ci risiamo, arriva il Natale e arrivano anche i regali inutili, impersonali, orrendi, stupidi, ecc ecc. Perché me la prendo? Perché è davvero un'impresa anno dopo anno, riuscire a comprare sempre e solo cazzate, sempre e solo robe orrende, ma dove le trovi? Le vorrei dire.
Eccolo, in tutta la sua bruttezza! E se qualcuno mi vuole dire cos'è mi fa un piacere!

sabato 20 dicembre 2008

Ne ho finito un altro


Vabbé, finito si fa per dire! Ho scritto la parola FINE sulla destra ma ancora il lavoro è lungo, lunghissimo, anzi no! Si intitola "Un padre e un padre", è una novella nata assolutamente così, dal nulla. Si è dipanata a me con quella semplicità che mi farebbe gridare al miracolo se non fosse che, più o meno, succede sempre così. Mentro L'uomo nell'ombra e La fabbrica di coccole sono comunque dei proggetti, questo qui non lo è, non lo è mai stato, per questo ero cuoriosa di saperere ciò che sarebbe successo.
Ecco la trama:

Un uomo resta uomo in ogni caso. Anche quando è un vedovo con doveri riguardo la sua famiglia? E, soprattutto, anche quando è un sacerdote?


Denton, (Manchester) 1965

La pacifica esistenza di Padre Julian, rigido parrocco della piccola cattedrale di Saint Luis a Denton, viene sconvolta dall'arrivo di Padre Donald, un prete con idee riformiste e un tantino dissolute. Dedito all'alcol e al fumo, amante delle belle donne, il nuovo prelato scuoterà il collega facendogli prendere piano piano coscenza dei sentimenti che Julian prova per il suo parrocchiano preferito, Robert Pange, un giovane uomo rimasto recentemente vedovo padre di tre creautre.

mercoledì 17 dicembre 2008

Lui sta con lei ma guarda lui....

Nuova sezione: le persone che non avrei voluto incontrare


Oggi inauguro la prima sezione di discussione. Un po' per divertimento, un po' per noia, un po' perché è meglio ricordare che dimenticare gli sbagli del passato anche se spesso più che sbagli sono state delle vere "catastrofi naturali" piombate sul groppone. Ecco piano piano dipanare l'elenco di quelle persone che mai e poi mai, tornassi indietro, avrei concesso di incasinare la mia vita, farmi soffrire, ecc ecc.

La K. dalla Toscana, vergogna senza fine

Lei è una creautra all'apparenza affabile. Tanti sorrisi, tanta cortesia e tanta tanta falsità. Vive nella certezza che apparire è molto più importante di essere e per lei è lecito mentire praticamente su tutto. Il suo motto interiore è: meglio essere un falso qualcuno che un'autentico nessuno. Vorrebbe essere Carrie Bradshaw di Sex and the city, infatti la imita. Fascion Victim dalla testa ai piedi, completamente nel tunnel del divertimento. Proprio per questo si incaponisce di essere amica dei gay, perché fa tendenza e non certo perché gli interessa. Se Carrie Bradshaw avesse avuto amici i preti benedetti si sarebbe fatto un amico prete e invece di frequentare le discoteche gay sarebbe andata a messa. Convinta di essere bellissima anche se madre natura non è stata tanto generosa con lei, sempre assediata da maniaci che la importunano perché pazzi d'amore per lei, un bel giorno piomba nella mia vita nelle vesti di un calciatore diciottenne omosessuale. E la mai vita piomba nel caos. Quando il nostro rapporto virtuale cessa, i personaggi che c'eravamo create muoiono di morte naturale, diventiamo amiche, anzi: io per lei sono la migliore amica in assoluto! Per poi sparire, tra l'altro con dei miei libri, non rispondere ai miei messaggi, ecc ecc. Fama, ricchezza, apparenza, tutto per nascondere un vuoto interiore immenso. Una pochezza di vita contrassegnata dal nulla. Mancanza d'amore, di una famiglia, di amici sinceri. Una vita completamente di facciata. Che bello sarebbe stato aver fatto a meno di te, K. Ma sei sparita, e questa è l'unica parte buona della storia.

domenica 14 dicembre 2008

Avete staccato le batterie?

Il week-and è finito, avete staccato la spina? avete ricaricato le batterie?

martedì 9 dicembre 2008

Brokeback censurato e XP formattato


Vivo da 3 giorni in una specie di incubo nebuloso, sai di quei sogni angosciosi dal quale vorresti svegliarti ma non ci riesci? Beh, non è un sogno, è realtà. Il tecnico del pc ha capito che poteva far razzia di file, in altre parole della mia vita, impunemente, mettendo alla morte oltre ai miei ricordi più cari, i film, miei e anche di mio figlio, i video, alcune foto, e, tremendo, 7 pagine del romanzo che stavo scrivendo. Perse, sicuro o quasi. E così da una parte mi rendo conto benissimo che non è un dramma vero e proprio ma il dolore e il senso di ingiustizia permangono dentro di me come se stessimo parlando della cosa più seria del mondo.
E intanto apprendo che ieri sera hanno dato Brokeback mauntain censurato. Su rai due, sorpresa? no, magari un po' angosciata ma nemmeno troppo. Diciamo che chi non lo aveva visto al cinema, o preso il dvd, beh se aspetti che te lo dia mamma rai allora un pochino meriti di vedertelo così perché di sicuro sei uno di quelli a cui il bacio tra Ennis e Jack avrebbe dato fastidio.
Tra l'altro c'era pure Brokeback mountain nel mio pc:(

AGGIORNAMENTO
Tutto un equivoco, era nel pc ma il tipo non si ricordava di avermi salvato i file in una cartella misteriosa, roba da film giuro! EVVAI!!!!! L'archivio Giusi Dottini è salvo!!!

venerdì 5 dicembre 2008

Il trailer

Ecco una donna fortunata



Dicasi donna fortunata colei che avvera i suoi sogni
Colei che si sente soddisfatta.
Della sua carriera
Della sua famiglia
Insomma della sua vita
di tutto
e colei che riesce a vedere il proprio DIO in terra ogni anno.
Alessandra sei un mito!!

Sono incaz..ta nera



Per chiunque dovesse (ma ne dubito) leggere questo blog, avviso che sto per fare uno sfogo di uno scazzo bello e buono. No, non di uno scazzo solo, ma di una serie di scazzi che si sono ammucchiati tutti oggi. Dovrei godermi un paio anzi facciamo 3, ma sulla più leggerina nutro dei dubbi leggittimi, notizie buone invece sto qui rodermi il fegato per
A) l'amica che sa che stai male ma non ti chiama
B) il fanfarone che prima ti dice tutto ok e poi tira le mani avanti prima di... (messaggio criptato)
C) piove
D) mia suocera è venuta a rompere ma siccome è stata abbastanza gentile non ho nemmeno motivo di incazzarmi
E) no no, non c'è la E, ma c'è un grande grande grande senso di vuoto interiore. Nemmeno un cane con il quale sfogarmi. Odio questo tipo di giornata, si è capito? E adesso che foto metto? mmmmmmmm

lunedì 1 dicembre 2008

Superare il blocco

No, non parlo del blocco dello scrittore, anche se sarebbe pertinente. Sto trattando tutt'altro argomento. La Giusi tredicenne che si traduceva le canzoni dei Depeche Mode non è affatto cambiata, c'è sempre. Riscoprire ad esempio che Dave Gahan e Martin Gore si amavano (e non solo nella mia fantasia), infatti durante la canzone Shake The Disease Martin dice a Dave -cerca di capirmi- riferendosi al blocco. Ricordando che le canzoni le sciveva Gore....


TRADUZIONE

Non ho intenzione di inginocchiarmi
Per supplicarti di adorarmi
Non capisci che è una sofferenza
Ed una tortura per me
Quando sono frainteso?
Cerca di fare [anche tu] tutto quel che puoi, io ho fatto tutto quel che potevo
Per farti capire
Quanto è importante per me

Ecco qui una richiesta
Dal mio cuore a te
Nessuno mi conosce
Bene come te
Tu sai quanto è dura per me
Superare il blocco
Che si impadronisce della mia lingua
In situazioni come queste

Comprendimi

Alcune persone devono rimanere
Per sempre insieme
Innamorati devoti
L'uno all'altro per sempre
Ora ho delle cose da fare
E ho detto prima che so che anche tu ne hai
Quando non sarò lì
Con lo spirito sarò lì

Ecco qui una richiesta
Dal mio cuore a te
Nessuno mi conosce
Bene come te
Tu sai quanto è dura per me
Superare il blocco
Che si impadronisce della mia lingua
In situazioni come queste

Comprendimi

domenica 30 novembre 2008

Danzando e i suoi fratelli


Ordinare tutti i miei scritti, bel problema! L'idea me l'ha fornita un mio amico di MSG che non sentivo da un po'. Alla notizia che sto scrivendo un nuovo racconto/romanzo poi vedremo, è rimasto stupito e mi ha chiesto "ma quanti romanzi hai scritto?" beh è difficile da dire, tra incompiuti, racconti brevi (che non citerò) una raccolta di email, racconti sottotraccia (che non citerò), un romanzo pubblicato, 2 romanzi in procinto (incrociando tutto l'incrociabile) uno come detto lo sto scrivendo, insomma riordiniamo tutto in manira cronologica

Samu e Fabri raccolta di email, incompiuto iniziato nel 2003

Danzando con i propri demoni iniziato nel 2004, pubblicato nel 2007

Scarpe inedito e incompiuto, iniziato nel 2004

L'uomo nell'ombra iniziato nel 2005 inedito

Ladri di baci iniziato nel 2006 inedito

Il fuoco e la neve iniziato nel 2006 inedito

Le carezze che ti stanno meglio inedito e incompiuto, iniziato nel 2006

Scelto dal cuore
inedito e incompiuto, iniziato nel 2006

La fabbrica di coccole
iniziato alla fine del 2006

All'ombra della Cupola
iniziato nel 2007 inedito

Un padre e un padre inedito incompiuto iniziato nel 2008

Pochi, tanti, non lo so. Logicamente non citando tutti i racconti, raccontini, slash

mercoledì 26 novembre 2008

House e Wilson in chat


Ricacciata tra gli abbissi della memoria, ecco un divertente dialogo semi-serio e molto molto sexy tra House e Wilson fonte


TehCain: quella nel tuo nick è una data o un invito?
Love_addict69: lol. entrambi
Love_addict69: e invece Cain per cosa sta?
TehCain: storia lunga
Love_addict69: hai qualcuno?
TehCain: sì, uno, ma non capisce
Love_addict69: dagli tempo. anch’io ho uno così
TehCain: troia?
Love_addict69: no, è troppo het
Love_addict69: che ti piace fare?
TehCain: puzzle
Love_addict69: lol. a letto?
TehCain: no, ho un tavolo
Love_addict69: carino. un po’ scomodo…
TehCain: meno scomodo del divano
Love_addict69: non parlarmi di divani scomodi, ne conosco uno…
TehCain: me lo sbatterei per ore su quel divano
Love_addict69: a chi lo dici. ieri gli stavo saltando addosso
TehCain: magari gradiva
Love_addict69: ne dubito
TehCain: fallo ubriacare. io faccio sempre così
Love_addict69: di solito sono io quello che parte per primo
TehCain: fai finta di bere e passagli la bottiglia. funziona sempre
Love_addict69: lol, sei un professionista
TehCain: nessuno si è mai lamentato
Love_addict69: e che gli fai una volta che è ubriaco?
TehCain: dipende da quant’è ubriaco. brillo, qualche toccatina soltanto
Love_addict69: aha…
TehCain: mediamente ubriaco è collaborativo, la sega ci scappa
Love_addict69: mmm…
TehCain: e se è ubriaco perso si fa fare di tutto, il mio jimmy
Love_addict69: ………………… greg?

TehCain ha abbandonato la conversazione.

lunedì 24 novembre 2008

Il doppiatore di South Park,


Una novità nella sezione racconti Il doppiatore di South Park

Seriamente? Fa troppo ridere

A me non piace Zelig, sotto i 40 sarò tra le 20 o massimo 30 persone a pensarla così. Ma tra un grace anatomy e un'isola di simona ventura, ho risoperto il mio Gioele Dix. Che bello che a distanza di tanti anni abbia rinverdito il personaggio storico dell'automobilista incazto come una bestia. Con le sue verità, le sue nuove verità ma anche quelle di sempre a favore dei giovanissimi che non le conoscevano. Bravo Gioele, bravo a farci ridere sugli skazzi e sulla troppa italianità degli italiani. Anzi, ti dirò, sei talmente bravo a centrare il nucleo del problema che potresti pure inziare a trattare altri argomenti inerenti a, come li definisci tu, gli italiani di professione. Sarebbe davvero interessante sentire la tua in proposito...

venerdì 21 novembre 2008

Adoro...

Semplicemente adorabile, Giuliano, semplicemente!
Grazie, di averlo letto e di averlo persino commentato! Non è da tutti....
Ti adoro, lo posso dire o chi sappiamo noi è geloso? :P



Niente sfugge alla mafia, niente forse tranne la fragilità di certi personaggi. Sfumature di pastello in un romanzo scuro e notturno.
Salvatore Colasanti è un uomo d’altri tempi che vive nel ricordo della moglie ammazzata dalla Cupola per sbaglio. L’unico nutrimento della sua vita è la vendetta, che ha sostituito l’amore. Il destino lo mette di fronte alla sua antitesi, Cosimo Magre, uno degli avvocati preferiti dalla mafia, e fa anche di peggio. Se ne innamora. Così quando tra le pieghe della storia arrivano anche il picciotto del Boss, Domenico Mancuso, e il poliziotto, l’antieroe tormentato, Davide Vallesi, il quadro si completa. Le due storie d’amore e di tormenti si nutrono l’una dell’altra, indivisibili senza mai essere veramente unite. La vicenda tra il giallo e l’erotico, si dipana scorrevole e avvincente. Mai noiosa, mai scontata. Azzeccate tutte le figure minori, in particolare le donne, messe dentro per dare più enfasi ai maschi, questi mezzi eroi da capire e non da idolatrare. E la mafia? Non c’è, o quasi. Non è lei la protagonista, perché è quello che succede nell’ombra, ad essere interessante.

giovedì 20 novembre 2008

Quel tarlo nel cervello


Colazione con panico questa mattina. Leggo sul messaggero che qualcuno si è diverteto a mandare su su You Tube parodie di canzoni famose con chiaro tono antisemista, tipo "Anna non c'è, è andata via" i "buontemponi" sarebbero un gruppo chiamato 99 Fosse. Capito? 99 fosse!! E chissà quanti morti in quelle 99 fosse, quanti bambini...
Queste canzoncine trovano consensi nei forum di estrema destra.
Allora dico: cosa hanno nella testa queste persone? Questi giovani, ma immagino che molti di lo loro avranno pure superato i trenta. Cosa pensano, come vivono, e, soprattutto, cosa avranno subito per essere così tarlati da non capire che nelle atrocità dell'olocausto non c'è niente di buono né tanto meno di divertente? Irridono uomini e donne che si sono trovati a subire il trattamento peggiore che mente umana possa concepire. Bimbi piccoli strappati alle madri, anziani gettati vivi nel fuoco, gente ammassata nei vagoni e poi messa a morte nelle camere a gas. Cosa c'è di edificante in tutto questo? Cerco sempre di dare una possibilità a chi la pensa diversamente da me, cerco di capire. Ma, in questo caso, non ci riesco proprio. No, il mio cervello si rifiuta di arrivare a comprendere come non solo si può concepire tanto e tale orrore ma, addirittura, arrivare ad inneggiarlo. Mi verebbe da dire a questa gente: rifletteteci, se facessero a voi, si voi neo-nazisti, quello che hanno fatto 50 anni fa agli ebrei. Se vi rubassero la libertà, la vita, ogni semplice bene, ogni forma di esistenza, se facessero del male ai vostri cari. Chissà se questi energumeni senza cervello arrivano a capire come deve sentirsi qualcuno a cui strappano via tutto, anche la dignità. No, perché c'è un tarlo nel cervello che gli impedisce di ragionare. Me lo spiego solo così...

lunedì 17 novembre 2008

Vicini assassini


Se questo fosse un racconto si intitolerebbe: "Nel mio palazzo"
Nel mio palazzo abita gente di cultura bassa, anzi: bassissima. Gente che lascia la busta con i pannolini e gli avanzi di cibo maleodoranti fuori la porta per ore. Poi non parliamo del casino, magari quando voglio riposarmi, di pomeriggio. Oppure voglio fare l'amore, perché per me la libido sale solo di pomeriggio. No, impossibile, perché c'è mia suocera che: o parla al telefono, anzi urla al telefono, oppure urla al nipotino di fare il bravo. Non fa silenzio neppure quando è sola e non è al telefono. Assurdo. Eppure ancora non ho avuto istinti omicidi. Anche quando sento il casino sulle scale e penso che tra poco si sveglia mio figlio piccolo. No, l'ignoranza di queste persone supera di gran lunga ogni qualsiasi immaginazione, mi posso abbassare al loro livello? No, resterebbe come unica soluzione andarsene. Ma non posso, almeno non per ora. E allora? Con questo non voglio assolutamente giustificare Olindo Romano e Rosa Bazzi, quegli esseri orrendi, che mi fanno paura solo a vederli di sfuggita ritratti in qualche foto sul giornale o in tv. Che sono stati capaci di sgozzare un bimbo piccolissimo come mia zia faceva con i polli quando ero piccola. Povere bestie. Però, erano polli, era il loro destino. Quegli assassini pagheranno per le loro colpe, non abbastanza ma, se non altro, saranno in prigione. E chi pagherà invece per aver inventato gli ambienti in comune? I palazzi? Come si fa a non capire che questo tipo di urbanistica ci porterà, chi più chi meno ad essere dei futuri vicini di Erba? Immagino che la mia idea di abitazione sia quanto meno utopistica. Ma a sentire il numero crescente di cause in corso per controversie tra vicini direi, non troppo peregrina.

domenica 16 novembre 2008

Un alternativa ai "regali di natale"


Copia e incolla in un file word. Stampa e consegna ad amici e parenti



PROGGETTO TAC 64



Cara amico o amica, parente o quello che sei.
Per questo Natale pensa ai bambini dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù.
Invece di donarmi un altro inutile orpello accanto agli altri degli scorsi anni, nutri la tua generosità: aiutami a raccogliere i fondi per l'acquisto della TAC 64 Multistrato
(Tomografia Assiale Computerizzata), un macchinario di ultima generazione, che permette di svolgere una serie innumerevole di esami nel giro di pochi minuti, evitando di sedare i bambini.


I riferimenti per donare sono i seguenti:
c/c bancario n. 000000290033 CIN M CAB ABI 03002
Agenzia 61 Banca di Roma
IBAN : IT 58 M 03002 03361 000000290033
intestato a : Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
causale : TAC oppure trapianto di midollo
c/c postale : 50695006


GRAZIE!

sabato 15 novembre 2008

Quanto ti amiamo Jake!

Non più "forse intendevi Dotti"


Un tempo, quando dovevo ancora pubblicare il mio primo libro, Danzando con i propri demoni, ho pensato che mi sarebbe bastato andare su Google, digitare il mio cognome e non leggere questa nefasta scritta forse intendevi Dotti. Mi offendeva e mi rammaricava. Ok ci sono riuscita, ora non me lo dice più ma cosa è cambiato? Nulla. Nel mio profondo so di essere una scrittrice, brava o non ma è quello che sono, mi piace scrivere e per alcuni ne sono persino capace. Però il responso non arriva, e il tempo passa, e cerco di accontentarmi di questa amara consolazione. Dottini batte Dotti uno a zero. Palla al centro e vediamo un po' come finisce la partita.

Amo lo sport

giovedì 13 novembre 2008

mercoledì 12 novembre 2008

martedì 11 novembre 2008

Nera


Oggi mi sento così: nera, non è che non capiti mai, ma se capita troppo spesso mi preoccupo! E non c'è nemmeno la scusa della sindrome, ho solo voglia di uccidere quelle 2 o 3 persone, le solite. Ho solo voglia di gridare in faccia a certa gente quanto è stronza e quanto meriterebbe di essere in un bara anziché mostrare la propria brutta faccia in giro, che spreco di energie il mio! E mi vengo pure a sfogare qui. Chissà che non mi passi, e ci mancava pure la dieta. Si è capito che mi girano? Penso proprio di si.

venerdì 7 novembre 2008

Shelter


Questo non è un film di rara bellezza o di particolare interesse sia cinematografico che omoerotico. Ma tratta, con assoluto garbo e romanticismo una storia d'amore gaya. La notizia, che a questo punto dovrebbe non fare più notizia ma il problema è appunto che la fa, è che non troviamo acceni particolari all'omofobia, ne tanto meno vediamo gay depressi o che si vogliono ammazzare, non viene nominato AIDS, niente di simile.
Trama: Zack è un giovanotto da poco uscito dall'adolescenza, tra una puntatina di surf tra le minacciose onde e la passione per il disegno, vive stancamente la sua vita. In casa con la sorella, una ragazza madre esageratamente steriotipata, non si respira una bell'aria. Ma lui, da bravo (e tanto bello) ragazzo qual'è, da una mano, passando tante ore con il cinquenne che vede in lui il padre. Tutti i giorni sono identici finché Sean, il fratello gay del suo migliore amico, non gli chiede una lezione di surf, ed è subito attrazione totale tra giochi infantili, botte scherzose, e baci impacciati e poi il desiderio, maturo e consapevole. A parte qualche incertezza iniziale, c'è pur sempre una fidanzata e dei ralativi dubbi riguardo la propria sessualità, stupendo il momento in cui Zack, recandosi al mare per il surf giornaliero si mette a sbiriciare i bei ragazzi mezzi gnudi domandandosi cosa gli suscitano. Si diceva: confusione a parte, le cose non sono così complicate e i due ragazzotti si amano nonostante qualche intoppo. Banalità a parte, è un film gustoso che deve il meglio di sé alle scene d'amore e tenerezza tra i due protagonisti. Da vedersi dopo Brokeback Mountain se ci si sente troppo turbati. Di sicurò l'umore si alzerà...

giovedì 6 novembre 2008

Pura bellezza

Scusate sarò monotona, saranno gli ormoni, sarà quello che sarà , me prende così!

mercoledì 5 novembre 2008

"You think you can fool me?! You were my sire, man! You were my...Yoda!" -Spike
"School Hard" -Angel
Bella foto (finta) bel dialogo (vero) anche se si tratta di una manipolazione, bellissima immagine. Grazie agli autori di questo fantastico lavoro. Ho ancora gli occhi così *__________________*

Il mio spangel video

Ne ho fatto uno, e mi sembra giusto mostarlo. Ammetto di non avere molto a che fare con lo Spangel, vale a dire con la bellissima coppia di vampiri Angel/Spike, anche se sono convinta che si tratti di una delle storie slash più avvincenti. Ma questi due attori, David Boreanaz e James Masters, sono diventate le mie Muse da quando ho iniziato L'uomo nell'ombra, dunque ora che siamo vicini all'obbiettivo (sbagliata o giusta che sia, ho questa sensazione) mi tornano alla mente più che mai. Non vampiri ma commissario/avvocato nati dalla mia "perversa" fantasia.

martedì 4 novembre 2008

Sean e Troy


Da Miami a Los Angeles il risultato non cambia: Sean e Troy la coppia di bellissimi chilurghi plastici di Nip/tuck, sono sempre più ambigui. Il loro rapporto, sempre in bilico tra una incredibile amicizia e la rivalità, in amore e nella professione, lascia spesso spazio anche ad un'attrazione mal celata e ben esposta dagli autori, sia nelle puntate pro-gay, tra cui un sogno di Troy che nel suo mondo onirico, vede un futuro accanto a Sean e chissà che non gli daranno ragione... per non parlare dei svariatissimi momenti slashosi, fatti di gelosia, ripicche, sguardi carichi di desiderio e depravazioni varie.

Di fatti, è l'unica spiegazione logica sul motivo per il quale Chiristian dovrebbe rimestare nella terrina, cioè continuare a farsi quell'esempio di coerenza e purezza che è la ex moglie del suo amico freterno incestuoso Sean Mcnamara. Ma chissenefrega di questi stupidi dettagli? Purché ce li facciate vedere sempre più belli, nudi e ormonali e anche se sono un po' più maturi, meglio, perché di pischelli in giro ce ne sono pure troppi, e due sani quarantenni manzi quanto basta ci vogliono e che cavolo! Da notare della puntata di ieri, il momento della parata gay, l'ho trovato fantastico con la colonna sonora poi dell'italianissima Destination Calabria di Alex Gaudino. Mi sono sentita patriotica!

sabato 1 novembre 2008

Anche quest'anno è passato


Halloween per fortuna, chi lo avrebbe mai detto? Undici anni fa giravamo a New York di questi tempi e mio marito si domandava che caxxio fossero tutte queste zucchette simpatiche che facevano capolino da un negozio all'altro. Io lo sapevo ma mai avrei potuto prevedere che da lì a pochi, pochissimi anni, saremmo divenuti anche noi schiavi di questa ennesima bufala. E dopo San Valentino, Natale e compleanni vari, tra un po' si festeggerà anche San Martino, tanto si sa che un po' cornuti lo siamo tutti :P

giovedì 30 ottobre 2008

Salvador Dalì e Federico Garcìa Lorca



Mai così belli potevamo immaginarci i due grandi artisti del nostro secolo. Li vedremo prsto nel film Little Ashes.
Già, chi avrebbe immaginato una storia sd’amore tra il pittore Salvador Dalì e il poeta Federico Garcia Lorca? era comunque lecito sperarci!
Il periodo nella quale "sarebbe" sbocciata e vissuta questa storia d'amore, risale al periodo in cui i due studiarono all’università Residencia de Estudiantes.
Dalì sarà restituito dall'ottre Robert Pattinson, lo slashoso Cedric Diggory di Harry Potter, Javier Beltran fa rivivere Garcia Lorca. OMG, ma erano davvero così fighi questi due? In questa foto non sembrano tanto attraenti, ma il bello del cinema è proprio questo! Lasciateci sognare....

domenica 26 ottobre 2008

The History Boys


The History Boys è un film poco appariscente ma molto consistente.
Sheffield, Inghilterra, 1983, il saund metallico dei New Order impazza, un gruppo di studenti sogna l'ammissione ad Oxford e Cambridge, però manca l'esame d'ammissione in Storia. I prof sono la brutta e femminista della situazione, il grasso e impacciato Hector, che tenta di dare un inclinazione frociesca alle lezioni con tanto di messe in scena teatrali molto di Shakespeariana memoria, con tanto di donne intepretate da maschietti. E poi c'è Irwin giovane prof appena uscito dal college, che tenta di richiamare in loro l'interesse per un approccio interpretativo della storia e non solo didattico. Quello che è sottaciuto e stoicamente sopportato è l'atteggiamento del prof più anziano, corpulento e penoso, che goffamente (e impunemente) tasta i suoi studenti più carini. Mascalzoni e smaliziati essi si fanno accompagnare a turno a casa in moto e lasciano che faccia qualche fuggevole avances. Tra questo gruppetto di studenti c'è anche Posner, ebreo e omosessuale, per questo convinto di essere fottuto già in partenza, è attratto da Dakin, che è etero ma troppo troppo narcisista per non bearsi delle attenzioni del compagno. Malgrado si faccia la segretaria, Dakin è affascinanto da Irwin, di cui cerca prima l'approvazione e poi, andando avanti tra occhiate furtive e aperte "lolilate" scopre di nutrire un'attrazione che è, per giunta, ricambiata dal giovane prof! A fine film lo stesso Hector metterà in guardia il collega dal "toccare" il suo studente più intrigante. Logicamente la parte più interessante di questo film è proprio l'affannato e sensuale rapporto tra il prof idealista e lo studente figlio di puttana. The History Boys a me è piaciuto tantissimo perché, senza mostrare sequenze di baci memorabili o altro, evoca il desiderio omosessuale ma più necessariamente il desiderio e basta, in maniera portentosa. La recitazione è ottima, spicca tra tutti Richard Griffiths, il professor Hector, capace di commuovere e far sorridere. Il bel Dakin è incredibilmente nelle corde dell'attore in ascesa Dominic Cooper, che è pure bello e sofisticato. Unica conta negativa: il doppiaggio! L'adattamento dall'inglese all'italiano è pessimo. Irwin a Hector: "Vi siete mai sentiti... tristi per un vostro studente?" più criptico di così!!

giovedì 23 ottobre 2008

E' più facile vincere al superenalotto


che farsi leggere dalle case editrici. Perché se sono piccole ma oneste non hanno chi le aiuta a smaltire la mole di lavoro, se sono grandi non ti considerano perché non sei nessuno o non hai quell'-aiutino- da parte di un addetto ai lavori, ma può essere benissimo un V.I.P. qualsiasi, non importa quello che ha fatto o non ha fatto o se sia attinente a ciò che hai scritto. Se poi, ecco l'ipotesi peggiore, ti cagano, vuol dire che vogliono spillarti quattrini. E non faccio commenti perché ogni presunto scrittore è libero di buttare il proprio denaro come vuole, anche se voglio ricordare che in Darfur e in tanti luoghi di guerra, c'è bisogno praticamente di tutto.
Se invece vincessi i quattrini del superenalotto, potrei diventare la maggior azionista della Mondadori, pagare decine di persone che tradurrebbero L'uomo nell'ombra nel giro di una settimana, lo porterebbero manco in libreria ma a Hollywood, e tra un anno sarei a braccetto con Jake Gyllenhaal e David Boreanaz sul tappeto rosso del Festival del cinema di Roma. La gente direbbe "chi cazzo è quella?" e io continuerei a ridermela e farmi fotografare. Sì, sono solo sogni, ma almeno sognare non costa nemmeno un euro se uno ha il tempo di farlo.

martedì 21 ottobre 2008

Diverso da chi?



Luca Argentero. Che bel ragazzo. Che voi ci crediate o meno, io ero già straconvinta che avrebbe fatto l'attore, e, soprattutto che avrebbe fato sempre o quasi, il ruolo di gay. Sperando in quache scena esplicitamente tenera in più rispetto a Saturno Contro.
Diverso da chi? è il titolo di questo nuovo film e nuovo ruolo gayo.
Trama: Piero (Luca Argentero) è un giovane politico gay dichiarato. Da anni fidanzato di Remo (Filippo Nigro). Durante la corsa all'elezione di sindaco di una città del nord est italiano viene affiancato da Adele (Claudia Gerini), una collega moderata e dalle idee tradizionaliste.
Il rapporto tra Piero e Adele da pessimo si trasformerà in un'attrazione sessuale reciproca che li travolgerà in tutti i sensi. E Piero, che della propria omosessualità ha fatto la sua ragion di vita, si sentirà ancora più diverso. Ma Diverso da chi? Appunto!

domenica 19 ottobre 2008

Una nuova sezione racconti

Si chiama I demoni e gli angeli di Giusi racconti, una sezione per chi ama leggere. Nessuna tematica o stile è d'obbligo, anche se un occhio di riguardo per le storie omo-erotiche sarà rilevante. Del resto, vedremo. Mi sento poliedrica ultimamente e non è detto che non mi metta a scrivere pure di mia suocera e affini!!!
Ecco il primo racconto.
La mia parte

sabato 18 ottobre 2008

A cosa serve il seno


Imbarazzanti, sono semplicemente imbarazzanti, queste donne di oggi. E non solo perché si rifanno il seno, ok è un po' calato, è piccolo? Ma sì! Tutti alle cliniche della speranza che ci resituiscono o regalano quello che natura ci ha tolto o che non ci ha mai dato. Il seno, che cosa bella. Già, da mostrare, da farsi invidiare, per sedurre, per riempire le magliette, per donare piacere, già... e il latte? Cosa? Si il latte, non dovrebbe essere anche un contenitore di latte, quando la donna ha partorito, il latte al neonato quella roba là... sbaglio? Mi ricordo male? Ho visto una gatta che allattava per strada, si tratta di un mammifero, credo che anche l'essere umano sia un mammifero, no, non depone le uova. Se da un'altra galassia ci stessero osservando, scriverebbero che i cuccioli di uomo si nutrono da uno strano affare di plastica o vetro, esce un liquido che è simile al latte, però spesso non è tanto buono, guarda quello che è successo in Cina. E vogliamo parlare di quei poveri bimbi del terzo mondo, ai quali la Nestlè ha regalato il latte in polvere dicendo che era più nutriente di quello materno perché le mamme in quei paesi non hanno soldi nemmeno per mangiare figuraimoci per comprare il latte. Salvo che poi hanno mischiato il latte in polvere con l'acqua inquinata e sono morti tipo 3 milioni di bambini in 10 anni, dico 3 milioni! E questa sarebbe la grande conquista del terzo millennio, la polvere di latte, che toglie tutti i problemi. Le donne ora non dovranno più sopportare il dolore delle ragadi, svegliarsi la notte, non prendere le medicine, rimandare la dieta per tornare in forma, rimandare la ripresa del fumo, o, mai Dio voglia, quelle antipaticissime smagliature al seno, no e poi no! Per fortuna che c'è la farmacia con tutte quelle scorte di latte in polvere, e per fortuna delle multinazionali che speculano dietro la compravendita di latte in polvere, che ci sono donne tanto superficiali da negare un nutrimento così buono ed essenziale quale è il latte materno.

mercoledì 15 ottobre 2008

sabato 11 ottobre 2008

Un giudizio che è una coccola




La Fabbrica di coccole

Un romanzo fresco e ben scritto in cui viene narrata la storia di un interessante esperimento psicologico: quello di “curare” pazienti violenti e anaffettivi con l’induzione spinta di manifestazioni affettive. E così la dottoressa Morgan McKahl si ritrova con il suo gruppo scelto di dodici individui a cercare di indurre dei sociopatici violenti a ricominciare o cominciare ad amare. Nasceranno amicizie e anche una bella relazione gay tra due ragazzi che scoprono quanto l’amore sia universale…

Una prosa sapiente, una penetrante capacità di analisi psicologica e di
costruzione dei personaggi, una conoscenza delle dinamiche e dei sentimenti
umani sono alla base di questo originale romanzo. L’esperimento diviene il
pretesto per parlare di altro, per raccontare le storie di giovani ai margini,
tutti ottimamente disegnati e restituiti, e nello specifico, la tenera storia d’
amore tra due belli e dannati. I due ragazzi, etero, si amano e, dopo delle
lunghe resistenze, accettano il proprio amore.
Fresco, scorrevole, ben scritto.

mercoledì 8 ottobre 2008

Più sexy di così si muore...



Bello, dannato. Amorale ma dannatamente sexy, conosciuto con il nome del suo personaggio più famoso, il chilurgo estetico Christian Troy della serie Nip/Tuck. L'attore australiano Julian McMahon, 40 anni, due divorzi alle spalle, tanta tanta tanta tanta roba. Nella scala dello sbavo direi che siamo ai vertici, naturalmente per quelli a cui piacciono ruspanti ma con un certo fascino, maschili ma con quel non so che di gayo, insomma proprio il nostro Troy! Alla prossima puntata per parlare di lui e Sean...

domenica 5 ottobre 2008

Ale e Dav



Ieri ho trascorso un fantastico pomeriggio con Alessandro e Davide. Sono una coppia bellissima, due ragazzi molto svegli e assolutamente innamorati. Così dopo una chiacchierata di 2 ore e mezzo, le foto, feeling, risate e tutto il resto, riesco a spiegarmi ancora meno e sempre sempre sempre meno, perché ancora tante tra le così dette persone -normali- pensino che due gay che si amano siano strani. O anche peggio... in bocca al lupo ragazzi, siete davvero una meraviglia....

Brentino passa al cinema "serio"??



Sicuramente Another Gay Sequel non è un film serio, ma non è nemmeno un porno. Dunque ci fa piacere sapere che il porno attore gay più famoso o quasi del mercato, non fa solo quello. Certo, avrei preferito un college movie magari nel ruolo di un etero.. eheheh, come sono sadica!!!
qui c'è il trailer

sabato 4 ottobre 2008

Jake sempre più prince




Jake sta girando -Il principe di Persia-, film tratto da un videogioco di successo. Io, che non sono figlia di questa generazione ma di un'altra, non lo conosco, so solo che se da piccola mi avessero detto a chi doveva assomigliare il mio principe azzurro o viola o grigio o quello che volete... si era proprio lui!

mercoledì 1 ottobre 2008

Mi manca Waiting for Toothy




Mi mancano le attese, sì, proprio a me che odia aspettare. Mi manca la speranza di vederli insieme, sempre loro, proprio loro Jake e Austin, ne ho parlato qualche settimana fa. Ogni tanto nel blog delle mie colleghe statunitensi, rivedo le ormai vecchie foto di loro insieme, e torno a domandarmi: sono solo amici? Sono mai stati solo amici? Che ne so? Ormai lui sta con Reese bisogna farsene una ragione, ma io non ci riesco e dentro il cuore spero sempre che li paparazzino insieme almeno un'altra volta. Era così bello vederli insieme, come quel magnifico settembre di due anni fa, ormai. Due anni? Cazzo, che anno il 2006! Brokeback mautain, ho iniziato L'uomo nell'ombra, ho conosciuto Carmelo e Boy toy. Ma non usciamo dall'argomento. Quello che mi manca tanto sul serio e Waiting for Toothy, il blog ispirato a Toothy, il nomignolo che il gossipologo Ted Casablanca aveva forgiato per Jake. L'omosessuale Jake, l'innamorato di Austin Jake. Il padre di un bambino con utero in affitto, Jake. No, purtroppo, non si può nemmeno più aspettare, il blog è stato chiuso.

martedì 30 settembre 2008

Quell'intesa che non ha sesso



Questa foto. Cosa guardano esattamente? Saranno gay? No, forse sono etero, ma che importa dopo tutto. Sono ancora in tanti a sottovalutare quell'intesa innata, fatta di battute, doppi sensi, affetto. Non l'affetto del bacetto che tanto va di moda oggi. Sto parlando di qualcosa di diverso. Lo sguardo, e il sorriso, questo dice tanto, cosa dice? A nessuno è dato saperlo, e tanto vale sognare... e sperare...

Lo squalo toro, ovvero metafora di quanto è fatica....




fatica, dicevamo arrivare per i giovani autori. Che centrano gli squali tori (o toro?) ? Beh nulla, ma in un certo senso sì, qualcosa centrano. Ieri alla tv ho appreso questa notizia: pare che la nascita di uno squalo toro sia qualcosa di assolutamente sanguinario. Ci sarebbe una lotta interna senza esclusioni di colpi. Infatti sarebbero decine i piccoli squaletti nella sacca embrionale di mamma squala, tanti tanti ma solo uno, quello che vince tutte le lotte (ebbene si, non solo Caino) senza quartiere, nelle quali tantissimi futori squali toro perdono l'occasione di vivere, insomma uno solo, il più tignoso di tutti ovviamente, diventa uno squalo capace di solcare i mari e uccidere tanti pesci indifesi. Un po' come succede nell'editoria. Gli squaletti nell'embrione sono i tanti autori, emergenti e non, che si ammazzano per arrivare a far pubblicare il loro gioiello. Alcuni pagano, per ritrovarsi spesso insoddisfatti, mentre altre volte raggiungono la popolarità, uno su tutti Moccia, lo squalo più temuto. Altri invece tentano altre strade, che però trovano chiuse per lavori in corso, da una sorta di setta, o casta che va più di moda. Sì, la casta dei famosi, di quelli che non hanno dovuto lottare ma che si ritrovano il loro libro in tutte le librerie. I figli di imprenditori, i presunti vip, quella che conosce quello o perché suo padre conosce quell'altro. Tutto un giro di favori, controfavori, interessi ecc. Oddio, io non sono un giglio. Magari lo trovassi qualcuno che mi raccomanda! A me basterebbe solo che raccomandasse di leggere il mio manoscritto, tanto so già bene come andrebbe a finire. Invece sono qui che lotto lotto, e di fronte a tanti squali mi sento così plancton....

lunedì 29 settembre 2008

Non ci credo





Sarà che sono ufficialmente in premestruale, sarà che ho scoperto per l'ennesima volta quanto è facile dimenticarmi, sarà perché questo blog non lo caga nessuno, nessuno tranne qualche mio illustre -nemico- immagino, chissà, o forse sono fortunata, anche i nemici hanno imparato a dimenticarmi. Sarà per tutti questi motivi che Non ci credo. Non ci credo che quel telefono squillerà, che arriverà la fatidica telefonata si mi piace, si può fare. Lo so, sono scazzata. Ma scazzata costruttiva. Ho dato la possibilità a L'uomo nell'ombra per due anni, ora avanti a All'ombra della cupola è lo stesso, cambia solo la geografia, i nomi e il dialetto. Ma che ne parlo a fare? Interessa un cazzo a nessuno? Ecco, appunto! Per questo Non ci credo.

giovedì 25 settembre 2008

Crimini Bianchi. Unico crimine? La banalità




Non mi è piaciuta questa nuova produzione TAO DUE, vabbé che abbiamo le scatole piene di queste fiction senza anima, recitate male e troppo, poi questa è spettacolarmente scopiazzata! Le inquadrature sotto pelle alla Dottor House medical division. Tanto E/R, e tantissime citazioni di altri prodotti d'oltre oceano. Niente di nuovo sotto il sole dunque. Che poi i dottori sbaglino e spesso barino ce lo vengo a dire loro? Quelli di mediaset? Come se non si sapesse. Un tempo ero convinta che i medici fossero una specie di esseri superiori. Di fronte alla morte di una persona cara mi sono resa conto che invece, sono proprio umanissimi, e dunque sbagliano, certo che sbagliano! C'è da farci una fiction? Non lo so. E la morte del bel Silvestrin? Che, guarda un po', stava per chiedere alla sua bella se voleva sposarlo. E poi io non mi dovrei inalberare se qualcuno si azzarda a dire che L'uomo nell'ombra è di maniera perché è un giallo d'azione ambientato a Los Angeles. Sì, certo, magari per chi non lo ha letto...

mercoledì 24 settembre 2008

Germinare, la nuova agenzia letteraria senza scopo di lucro




Sono felice di dare una mano per promuovere una simpatica inziativa della mia preziosa amica Barbara Vecchi:

http://www.beepworld.it/members/germinare

Germinare è una nuova agenzia letteraria venuta alla luce a Roma nel maggio del 2007 come associazione culturale allo scopo di stanare nuovi talenti italiani.

Nata dall’amicizia di cinque lettrici incallite e con la passione della lettura, si impegna a cercare, promuovere e aiutare i veri talenti in quanto, purtroppo, chi non possiede i canali giusti non ha nessuna possibilità di farsi conoscere. Troppo spesso chi ha davvero tra le mani il successo di domani è costretto a lasciarlo marcire nel cassetto.

Le case editrici ricevono ogni giorno decine di manoscritti, ma non sanno bene cosa farne. Valutare un inedito, soprattutto se scritto da un esordiente, costa, sia in tempo ché in denaro. La mancanza di un buon editing, la valutazione seria e misurata del “prodotto”, lo studio preventivo della casa editrice alla quale spedire il volume, ecc.
Ecco perché è preferibile investire su quei lavori sostenuti da un’agenzia letteraria.
Ma non sempre il prodotto è all’altezza, questo perché l’interesse commerciale supera quasi sempre l’autentico slancio.

La nostra un’associazione invece è senza scopo di lucro, da questo si può dedurre che non prendiamo assolutamente in considerazione lavori che non ci abbiano davvero entusiasmato. E solo dopo numerose letture e valutazioni contattiamo la casa editrice e mandiamo la versione cartacea dell’inedito, questo per non intasare ulteriormente il già gravoso lavoro di valutazione.

Per qualsiasi informazione scrivete a questo indirizzo emai: bormio.federica@tiscali.it Oppure barbara.vecchi@excite.it

venerdì 19 settembre 2008

DiDoRe, ovvero Brunetta e le coppie di fatto





I DiDoRe di Brunetta.
"Lo Stato tuteli gli altri legami, non mi interessa se etero o omo”. Famiglia cristiana: un pasticcio. Il personaggio "E’ solo una riflessione. Sì all’assistenza, però ci devono essere doveri". "Questo governo è la più grande coalizione riformatrice della storia repubblicana, il vero erede della tradizione di centrosinistra".
Il ministro Brunetta ha detto la sua tramite il corriere della sera in merito all'annoso problema dei diritti delle coppie così dette di fatto, quelle che non si possono o non si vogliono (chissà perché vogliono i diritti poi) sposare. "Non è un progetto del governo, né della maggioranza; nel programma di governo infatti non c’è. È una riflessione da professore, non da ministro. Una riflessione politico-culturale. Nata da un articolo che firmai con Giuliano Cazzola su Libero nel febbraio 2007, contro i Pacs e i Dico della sinistra. E sviluppata con il mio vicino in consiglio dei ministri, un uomo di grande cultura e intelligenza politica come Gianfranco Rotondi. Ne parlo per la prima volta. E come prima cosa dico questo: se la nostra riflessione è utile, se serve per unire, per aggiungere, per accrescere la felicità dei cittadini, andiamo avanti", dice Renato Brunetta.
«Né Dico, né Pacs. Con il pretesto dei diritti, la sinistra intendeva puntare alla roba. Assalire la diligenza del welfare. In particolare, le pensioni di reversibilità; su cui l’Italia ha già le norme più generose al mondo, che però non affondano il sistema perché di solito un coniuge sopravvive all’altro di una manciata di anni. Ma con i Dico il superstite avrebbe percepito la pensione per venti o trent’anni: un disastro. Al contrario, i Didoré — DIritti e DOveri di REciprocità dei conviventi — non prevedono oneri per lo Stato.
Non un solo euro a carico del contribuente. Non welfare; diritti individuali. La sinistra, nascondendosi dietro le coppie omosessuali, aveva progettato un colpo grosso, un imbroglio. Paradossalmente, meglio Zapatero, per cui le due tipologie di convivenza si equivalgono. Per me, così non è, così non può essere e non voglio che sia"
In altre parole, per il Ministro (e mica solo per lui) esistono coppie di serie A e coppie di serie B, e se la proposta dovesse spostarsi in parlamento, tutto ciò sarebbe sancito nero su bianco. Troppo difficile nel paese più cattolico della terra, far passare il messaggio che le coppie formate da persone dello stesso sesso dovrebbero avere gli stessi diritti, ma sì anche doveri, delle coppie etero? Penso di sì, purtroppo.