sabato 11 ottobre 2008

Un giudizio che è una coccola




La Fabbrica di coccole

Un romanzo fresco e ben scritto in cui viene narrata la storia di un interessante esperimento psicologico: quello di “curare” pazienti violenti e anaffettivi con l’induzione spinta di manifestazioni affettive. E così la dottoressa Morgan McKahl si ritrova con il suo gruppo scelto di dodici individui a cercare di indurre dei sociopatici violenti a ricominciare o cominciare ad amare. Nasceranno amicizie e anche una bella relazione gay tra due ragazzi che scoprono quanto l’amore sia universale…

Una prosa sapiente, una penetrante capacità di analisi psicologica e di
costruzione dei personaggi, una conoscenza delle dinamiche e dei sentimenti
umani sono alla base di questo originale romanzo. L’esperimento diviene il
pretesto per parlare di altro, per raccontare le storie di giovani ai margini,
tutti ottimamente disegnati e restituiti, e nello specifico, la tenera storia d’
amore tra due belli e dannati. I due ragazzi, etero, si amano e, dopo delle
lunghe resistenze, accettano il proprio amore.
Fresco, scorrevole, ben scritto.

3 commenti:

Anthony Will ha detto...

è un gran bel giudizio. hai ricevuto complimenti sia per l'originalità della storia che per il tuo stile di scrittura.
Brava!
Anthony

Anonimo ha detto...

E' vero Giusy è un bel giudizio e deve spingerti ad andare avanti e a insistere e proporre questo romanzo, tutti devono conoscerlo ;)

Bly

Unknown ha detto...

Grazie... speriamo che io ne abbia pazienza e forza