martedì 4 febbraio 2014

I sovversivi fanno paura a chi teme il cambiamento

Una cosa ho capito: il movimento 5 stelle, o lo si ama (anche alla follia) o lo si odia, con tutto il cuore.
Le vie di mezzo con il movimento sono abbastanza rare. Certo, non stiamo parlando di un gruppo moderato, stiamo parlando di un non partito. Stiamo parlando di tante persone con ideologie diverse anche. Soprattutto, stiamo parlando di cambiamento. E il cambiamento per molti no, non va bene. È un fatto psicologico. C’è chi proprio non ce la fa a cambiare, che passa sempre per la stessa via anche se magari hanno aperto una strada e farebbero prima ma no, loro si ostinano a passare di là. Poi sono quelli che hanno gli stessi amici di sempre, anche se magari vantano di farsene nuovi ogni giorno, vedrai che sempre con quelli andranno in vacanza, passeranno le festività, si confideranno. Metteranno in gioco se stessi. E anche in amore, anche...
Sono persone che non stanno bene come stanno ma preferiscono stare come stanno, piuttosto di un cambiamento comunque incerto.
Sono quelli che si attaccano alla parola stupro, pur non riflettendo nemmeno un attimo che la Boldrini ha seriamente offeso migliaia di donne stuprate per davvero e non virtualmente, per quanto riprovevole il video a cui mi riferisco. E vogliamo commentare i “commenti” delle donne del PD che si sono ritenute offese da insulti sessisti? E quando tutti davano delle bocchinare di Berlusconi alle donne del PDL ridevano sotto i baffi però... i gusti sessuali si possono discutere a secondo della bandiera? O semplicemente perché è scontato per qualcuno essere arrivati dove si è con la laurea in tasca, vari studi e vari impegni, mentre per le donne del PDL la strada è stata facile, magari un po’ scomoda perché si sta in ginocchio ma di sicuro molto più breve.
E lo dico precisando che mai e poi mai il mio voto è stato a destra. Ma lo devo proprio dire da che parte sto? Non serve, lo fanno già i giornalisti anche se dovrebbero essere super partes?

La mia è solo una stupida analisi psicologica sul fenomeno M5S, o lo si ama o lo si odia. La storia ce lo ha insegnato: i sovversivi fanno paura. 



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