venerdì 21 novembre 2008

Adoro...

Semplicemente adorabile, Giuliano, semplicemente!
Grazie, di averlo letto e di averlo persino commentato! Non è da tutti....
Ti adoro, lo posso dire o chi sappiamo noi è geloso? :P



Niente sfugge alla mafia, niente forse tranne la fragilità di certi personaggi. Sfumature di pastello in un romanzo scuro e notturno.
Salvatore Colasanti è un uomo d’altri tempi che vive nel ricordo della moglie ammazzata dalla Cupola per sbaglio. L’unico nutrimento della sua vita è la vendetta, che ha sostituito l’amore. Il destino lo mette di fronte alla sua antitesi, Cosimo Magre, uno degli avvocati preferiti dalla mafia, e fa anche di peggio. Se ne innamora. Così quando tra le pieghe della storia arrivano anche il picciotto del Boss, Domenico Mancuso, e il poliziotto, l’antieroe tormentato, Davide Vallesi, il quadro si completa. Le due storie d’amore e di tormenti si nutrono l’una dell’altra, indivisibili senza mai essere veramente unite. La vicenda tra il giallo e l’erotico, si dipana scorrevole e avvincente. Mai noiosa, mai scontata. Azzeccate tutte le figure minori, in particolare le donne, messe dentro per dare più enfasi ai maschi, questi mezzi eroi da capire e non da idolatrare. E la mafia? Non c’è, o quasi. Non è lei la protagonista, perché è quello che succede nell’ombra, ad essere interessante.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie a te per le emozioni.
Giuliano