Questo è solo uno dei tanti, troppi? Blog, è un luogo mio e di chi lo calpesta. Ma è soprattutto è dove posso far uscire fuori i miei demoni. Giusi Dottini è una scrittrice. Questo blog non ha ambizioni giornalistiche né fini di lucro. Chiunque rivendicasse la provenienza delle foto presenti, può rivolgersi all'amministratrice del Blog
mercoledì 9 dicembre 2009
Beijing Story
Quello che mi ha colpito di più di questo romanzo è la copertina (almeno per ora...)
o meglio: il fatto che non avessi capito cosa rappresentasse. Credevo si trattasse di qualche cineseria.
La quarta di copertina recita:
Ultimo tango a Pechino. Nella Cina ricca e spietata degli anni recenti, un giovane capitano d'industria abituato a comprare tutto -anche l'amore di chi non lo ama- incontra un ragazzo quasi adolescente, che si prosituisce e con lui brucia per la prima volta nel fuoco di una passione erotica che cambierà la vita di entrambi.
Scoppiato su internet, quasi fosse un moderno samizdat, il caso di Benijing Story ha conquistato i lettori di tutto il mondo, pur rimanendo in patria un testo rigorosamente clandestino. Non a caso il suo autore è costretto ancora oggi a rimanere anonimo: contro la censura di Stato, la sua figura ci appare fragile e potente come quella dello studente inerme di fronte ai carri armati sulla piazza Tian'anmen.
Dal romanzo, Stanley Kwan ha tratto nel 2001 un film premiatissimo, Lan Yu.
Curato da Mario Fortunato, ho avuto la fortuna di assistere lo scorso sabato alla presentazione. Erano presenti Mario Fortunato, Pulsatilla e Paolo di Paolo.
Li ringrazio tutti e tre per la segnalazione, ora lo sto leggendo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Cavolo ci sono arrivata ora a capire la copertina del libro. Ahahah. cmq quando lo hai finito me lo presti? Sono curiosa
Posta un commento