Le librerie chiudono, e tutti a disperarsi e tutti a
commuoversi. Ma sarò l’unica a goderne? Spero proprio di no! Spero che in molti
abbiano capito che le librerie non servono più a un... niente! Insomma: su
internet abbiamo tutti i libri che ci pare. In edicola pure, nei centri
commerciali pure. Certo, nella grande distribuzione ci propinano solo i best
seller, quelli più commerciali. E nelle librerie? Fatte alcune eccezioni, lo
stesso.
Salvando proprio le piccole librerie che stanno chiudendo, e
che ovviamente ordinavano i libri “non famosi” per fare cassa, auguro a tutte
le grandi librerie, quelle delle maga distribuzioni per capirci, di chiudere bottega.
Penso a tutti quei servili commessi che quando gli
chiedi un libro fuori catalogo (che poi non basterebbe essere su IBS? Che c’è
più di loro... mah...) cioè che non fai parte del loro circuito di
distribuzione, ti negano persino la possibilità di ordinarlo. Penso a questo e mi faccio due rapidi calcoli: 30 libri al giorno non
ordinati sono una buona cifra. Ecco, per questo motivo tutti si commuovono quando
chiude una libreria e io no.
E poi, care librerie non alternative, che mettente in
vetrina Saviano, Sfumature e Vespa: ma davvero pensate che meritare
di esistere? Trasformatevi in rivendita di prodotti per la sigaretta
elettronica. Tanto tutti hanno deciso di smettere di leggere da un pezzo, che di
smettere di fumare c’è tempo...