Ho bisogno di leggerezza cazzo, non è possibile che tutto
debba pesare su di me. La famiglia, Ebbrezza al cioccolato, l’amica che non
riesce a camminare da sola.
Uffa, doveva essere una giornata di cazzeggio,
guardando il concerto di Caparezza, ma il mio nervosismo ha preso il
sopravvento. Dopotutto chi ti può capire? Se non hai le mie extrasistole, i
miei attacchi di panico, le mie nevrosi, i miei doveri, le mie fascicolazioni. Ovviamente
si passa anche per esauriti e cattivi. Ok, sarò esaurita e cattiva, ma se io ho
voglia di leggerezza non vuol dire che devo fare volontariato a vita. No, non è
il mio concetto d’amicizia fare volontariato, io sono per aiutati che dio ti
aiuta, e nemmeno chiedo aiuto agli altri. Ma non puoi pretendere che uno abbia
il sorriso stampato in faccia tipo Joker quando hai tanti di quei problemi da
riempirci una stanza. Non puoi nemmeno pretendere che io li comprimi questi
problemi se non sei disposta a dire le cose come stanno, tipo: ok non ho
nessuno, non so dove sbattere la testa. Stanno tutti bene senza di me, e tu,
visto che scrivi con me, leggi le mie cose, abbiamo interessi in comune, vai
bene per me, anche se non abbiamo nulla in comune. Forse ho sbagliato a non
avere la sensibilità di capire che non era il caso oggi di venire, magari un
altro giorno, magari quando avrò qualcosa in più da offrire che passività. Scusa se sono egoista, se ti uso senza manco rendermene conto...
Ho
bisogno di leggerezza non di essere presa per il culo ne tanto meno che qualcuno mi scateni sensi di colpa via sms. No, mi bastano quelli che ho
1 commento:
Ok, il messaggio era chiaro anche se non lo scrivevi sul blog. Cmq non ti ho preso per il culo e non volevo impormi. Oltre questo non so che dire, a parte che come sempre ho sbagliato a venire. A presto
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